Gli ATA – L’impegno della Flc Cgil

Per la prima volta nella storia gli Ata hanno avuto risorse proprie da gestire, predefinite e non spendibili per i docenti, e per la prima volta hanno ricevuto anche da risorse destinate ai docenti una quota non prevista. La verità è che mai come con questo contratto gli ATA hanno ricevuto benefici economici nell’ambito delle risorse date.

Aumenti stipendiali del 3,78% come per il resto della categoria a cui aggiungere:

  • Stabilizzazione dell’Elemento Perequativo che era una voce accessoria e non fissa della retribuzione
  • Incremento del CIA (utilizzando anche parte dei 300 mln di euro destinati alla valorizzazione dei docenti)
  • 98 euro mensili è l’aumento medio complessivo ottenuto per il personale Ata
  • 37 milioni per la revisione degli ordinamenti
  • 137 milioni relativi alla costituzione di un fondo ex novo per le posizioni economiche (misura anti blocco fondi contrattuali)

 Posizioni economiche: incremento e riattivazione

Posizioni economiche: incremento di 100 euro per la prima posizione (per CS e AA/AT) e 200 euro per la seconda posizione (per AA/AT)

Sblocco (e semplificazione) delle procedure: la certificazione del fondo per le posizioni economiche (137 mln di euro) consente a 50.547 lavoratori Ata (in aggiunta ai 60.000 che già ne beneficiano) di acquisire la posizione economica.

Avrà la posizione economica metà della categoria considerando che i lavoratori Ata sono poco più di 200.000 unità

Posizioni economiche

Nulla cambia sulle posizioni economiche rispetto al CCNL 2007 firmato dalla UIL Scuola Rua anzi il nuovo sistema è ancora più inclusivo passando i beneficiari dal 30 al 50% con un sostanzioso aumento dei relativi compensi.

Con il nuovo CCNL, finalmente, si potrà riattivare la procedura per formare le nuove graduatorie e saranno recuperate automaticamente tutte le posizioni di quei lavoratori inseriti nelle precedenti graduatorie in attesa di surroga.

Indennità per AT e incarico specifico per CS

Indennità disagio AT del primo ciclo: introdotto un compenso di 800 euro per tutti gli AT che prestano servizio su 10 o più plessi

Incarico specifico per il CS: per gli incarichi relativi all’assistenza di alunni con disabilità, infanzia e primo soccorso la misura del compenso deve avere a riferimento quello della posizione economica (700 euro)

Fin dall’introduzione (con il CCNL 2002/05) gli incarichi specifici, che hanno preso il posto delle vecchie «funzioni aggiuntive», si attribuiscono per compiti che nell’ambito dei profili professionali comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori.

Si tratta pertanto di compiti compresi all’interno del profilo professionale, da cui pertanto non è possibile astenersi, ma che si attivano laddove ne ricorrono le esigenze (ad es per la cura e l’assistenza agli alunni con disabilità).

Sulla base del piano delle attività predisposto dal DSGA spetta al DS, previo confronto sindacale sui criteri per il conferimento così come previsto dal nuovo CCNL, attribuire l’incarico specifico al personale destinatario. Inoltre è compito della contrattazione di scuola definire la misura dei compensi per gli incarichi specifici assegnati.

Compensi accessori: aumenti delle misure

Innalzate del 10% tutte le misure dei compensi orari spettanti al personale ATA per le prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo

Incrementata l’indennità parte fissa dei DSGA con il CCNL, (da 1.828,00 euro a 2.764,20 euro annui) mentre la parte variabile è stata incrementata in sede di CCNI sul Fmof (in misura tra il 10/15% a seconda del parametro di complessità della scuola)

Nuovo sistema di classificazione del personale

Il sistema di classificazione del personale è articolato in 4 aree: collaboratori; operatori; assistenti; funzionari ed elevata qualificazione.

Istituite le Elevate Qualificazioni a cui accedono tutti i DSGA già di ruolo con diritto alla continuità dell’incarico, della sede nonché alla mobilità

Passaggi di area: riattivato il meccanismo

Facenti funzione DSGA: attuata la procedura (a costo zero perché le nuove posizioni sono già finanziate) che ha consentito a 1.435 AA di transitare nell’area dei Funzionari risolvendo la questione dei FF

A regime l’accesso all’area dei funzionari sarà aperta sia per gli AA che gli AT

Passaggi da CS ad Operatore: disponibili 37 mln di euro che consentiranno di effettuare questo passaggio a migliaia di lavoratori.

Transito nell’area As del profilo CS innalzando retribuzioni e profilo professionale

la quasi totalità del personale CS e Assistente potrà beneficiare o della posizione economica o del passaggio di profilo

Sostituzione del DSGA fino a 90 giorni

La sostituzione è disposta dal DS solo se l’assenza del titolare è di durata superiore a 15 giorni e non superiore a tre mesi continuativi comprese le proroghe. Il DS, in prima battuta, è obbligato a conferire l’incarico a personale che lavora nella scuola e che sia inquadrato nell’Area dei Funzionari e delle Elevate qualificazioni e sia dunque senza incarico di DSGA.

In assenza di Funzionario che lavori nella scuola, il Ds su proposta del DSGA, conferisce l’incarico ad un Assistente amministrativo della scuola dopo che il Ds ha attivato l’istituto del confronto sindacale (art. 30 comma 9 lett. b6). Il relativo compenso si stabilisce in sede di contrattazione integrativa di scuola.

Passaggio facenti funzioni a funzionari EQ

La revisione degli ordinamenti apre prospettive sia immediate che future per tutti i profili ATA. Le progressioni di Area riservate ai facenti funzioni sono state fatte a costo zero mentre i 37 milioni saranno utilizzati interamente per i passaggi da CS A OS

La FLC e solo la FLC Cgil ha chiesto di utilizzare le economie relative agli anni 2023, 2024 e 2025 (8/12) stante il grave ritardo con cui il Ministero renderà operativi i passaggi di profilo

L’operatore scolastico

Il CCNL con l’istituzione di questa figura permette di utilizzare ingenti somme destinate alla revisione degli ordinamenti ATA: circa 50.000 (cinquantamila) collaboratori scolastici diventeranno operatori con un chiaro miglioramento di status e di stipendio.

Il relativo organico è stato previsto dal DL scuola 71/2024.

Cura dell’igiene e assistenza alla persona

Questo compito risale al CCNL 2006/2007 e non come qualcuno cerca di sostenere alla revisione degli ordinamenti Ata introdotta dal CCNL 2019/2021.. L’art. 47 CCNL/2007 prevedeva già che fra i compiti obbligatori del CS vi erano gli incarichi specifici. Il nuovo CCNL 2019/21 ha solo riordinato questa materia prevedendo che-i compiti del CS consistono nell’assistenza necessaria nelle scuole dell’infanzia e primaria (già esistenti nel vecchio contratto), nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale (già esistenti nel vecchio contratto), nell’ausilio materiale non specialistico agli alunni con disabilità nell’accesso dalle Aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale (declaratoria Allegato A) Tutto già esistente nel vecchio contratto

 Cura dell’igiene e assistenza alla persona: i chiarimenti dell’Aran

Pertanto a parere di questa Agenzia l’attività indicata continua ad essere ricompresa tra quelle previste per  la figura del Collaboratore Scolastico. Inoltre, si segnala, che alle stesse risultanze perviene la Corte di Cassazione nella sentenza Cass. pen., Sez. VI, (data ud. 19/02/2016) 30/05/2016, n. 22786. In tale sentenza non solo si individua la doverosità dell’intervento richiesto ai collaboratori scolastici derivante dalla normativa contrattuale ma anche che: “ il comportamento omissivo” dei lavoratori “integra il reato di cui all’art. 328 c.p., comma 1, anche sotto il profilo soggettivo, essendo emerso che il rifiuto è stato opposto nella consapevolezza che fosse in contrasto con i doveri d’ufficio, dal momento che erano state sollecitate dal dirigente scolastico all’espletamento di tali attività”.

Per entrambe le procedure sono disponibili ulteriori 100 milioni di euro che rappresentano aumenti salariali da far arrivare subito nelle tasche di Collaboratori scolastici e Assistenti