SCIOPERO GENERALE SCUOLA 31 OTTOBRE 2024

𝐒𝐂𝐈𝐎𝐏𝐄𝐑𝐎 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐄 𝐈𝐒𝐓𝐑𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐑𝐈𝐂𝐄𝐑𝐂𝐀  – 31 ottobre 2024

 Belle parole e aumenti da miseria per Istruzione e Ricerca.  Vogliamo un 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 e un 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆!

La FLC CGIL Piemonte organizza una  manifestazione e presidio il 31 ottobre alle ore 10:30 presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte a Torino in Corso Vittorio Emanuele 70 in occasione dello sciopero generale di tutto il Comparto Istruzione e Ricerca proclamato da FLC CGIL nazionali  per la giornata.

Il motto che unirà le lavoratrici e i lavoratori in sciopero il 31 ottobre  in ogni regione del nostro Paese è: “Per un 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 e un 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆 “

• Scioperiamo perché rivendichiamo salari giusti e l’equo corrispettivo economico al lavoro nell’Istruzione e Ricerca. I nostri stipendi sono tra i più bassi in Europa, erosi da un inflazione del 17,3% registrata in Italia nel triennio 2022-24 mentre il Governo prospetta un aumento solo del 5,78% per aumenti pari a 135 euro lordi medi anziché 400 euro lordi medi al mese.
• Scioperiamo per un lavoro stabile e dignitoso contro il precariato, perché con le nostre proposte rivendichiamo stabilizzazioni su tutti i posti liberi e disponibili, perché il ricorso al precariato è un fattore stabile di funzionamento nella Scuola, con 200 mila posti senza contratto stabile. In Piemonte, come in tutto il Paese, uno su quattro fra ATA e docenti ha un contratto precario mentre il ricorso al lavoro precario si sta consolidando nei settori Università, AFAM,
• Scioperiamo per l’assenza di provvedimenti in riferimento alle pensioni, se non di aumento sinora volontario a settant’anni.
• Scioperiamo perché in generale con i provvedimenti e le leggi di bilancio questo governo non dà risposta ai bisogni del Paese, senza nuovi investimenti in tutti i settori pubblici sino ad arrivare, per la Scuola, a un taglio di organico del 5%.

La rivendicazione di un salario dignitoso e di un lavoro stabile al centro del nostro sciopero, –  dichiara  Luisa Limone , Segretaria generale FLC CGIL del Piemonte – esprime la denuncia del concreto disinvestimento e dello scarso riconoscimento di questo Governo, malgrado le belle parole e le tante promesse, del valore generale e determinante della scuola, dell’università, della ricerca pubblica,  incluso il valore di chi vi lavora e combatte ogni giorno in condizioni sovente difficili per dare un’alta qualità nell’offerta formativa e della ricerca pubblica, pur essendo costantemente sottopagato ed esposto a una burocrazia talvolta indecifrabile persino a sé stessa, a garanzia, rispetto all’offerta privata,  di uguale accesso al diritto allo studio e di libertà per la ricerca, come la nostra Costituzione prevede.

Partecipiamo allo sciopero e sosteniamo a lotta di chi lavora nell’Istruzione e Ricerca

per costruire un futuro migliore alle nuove generazioni e alla comunità intera.

CALENDARIO DELLE ASSEMBLEE TERRITORIALI DI NOVARA E DI VERBANIA – FLC CGIL

In neretto le scuole sedi di assemblea 

La Segreteria Provinciale della FLC CGIL ha convocato a sensi e per gli effetti della normativa contrattuale vigente in materia di assemblee sindacali delle assemblee territoriali in presenza in orario di servizio, per tutto il personale docente, educativo e ATA, educativo per le istituzioni scolastiche della Provincia di Novara e di Verbania.

L’assemblea ha il seguente ordine del giorno: 1) Avvio dell’anno scolastico e proclamazione dello stato di agitazione, stato dei rapporti con le altre OO.SS.:

1. SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 31 OTTOBRE: rinnovo del contratto 2022/24, concorsi PNRR e gli idonei dei concorsi 2020 e 2023,   piano straordinario di assunzioni su tutti i posti liberi docenti e ATA,  la card docenti, l’attuazione degli istituti contrattuali ATA, la disattivazione dell’applicativo “passweb”, il tempestivo pagamento dei supplenti brevi e saltuari, la definizione di nuovi parametri per gli organici ATA, la conversione in organico di diritto dei posti autorizzati in deroga sul sostegno;
2. Referendum contro l’autonomia differenziata e referendum sul lavoro della CGIL;
3.  I ricorsi avviati dalla Flc Cgil di Novara e del Vco per gli iscritti;
4. Varie ed eventuali.

Un contratto giusto ed un lavoro stabile sono tra le principali motivazioni alla base della protesta. Il tema delle retribuzioni e quello della stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato della scuola riempiono da mesi le pagine dei quotidiani. Peccato che altrettanta attenzione e soprattutto impegni concreti da parte del Governo e del Ministero dell’Istruzione e del Merito non se ne siano visti.

Il Governo stanzia risorse pari solo ad 1/3 (5,78%) dell’inflazione relativa al triennio contrattuale 2022-2024, per aumenti pari a 135 euro lordi medi anziché 400 euro lordi medi al mese. Così facendo si perdono in media 270 euro al mese e 3.500 euro l’anno. Dopo aver ricevuto il “pacco di natale” nel dicembre scorso (appena 80 euro di aumenti lordi medi mensili) adesso ci aspetta un altro “pacco” di soli 55 euro lordi medi mensili: una miseria.

Bisogna valorizzare il lavoro del personale anche dal punto di vista salariale. Non è possibile indignarsi quando l’Ocse dice che l’Italia è il paese che paga di meno gli insegnanti e poi fare finta di nulla quando bisogna investire nel contratto.

Nella scuola ci sono problemi enormi, uno dei maggiori è il precariato: un lavoratore su quattro fra ATA e docenti non ha un contratto stabile e questo arreca un danno alla didattica oltre che alle vite di lavoratrici e lavoratori.

Per tutte queste ragioni la FLC CGIL ha proclamato lo sciopero dell’intera giornata per giovedì 31 ottobre 2024.